Altre Curiositá sulle Saline di Cervia ...
Ma la zona era talmente insalubre, che alla fine del XVII sec. spostarono Cervia verso il mare a circa 1 km e mezzo dalla salina, che rimaneva sempre
l'economia di base. Per tanti secoli, il controllo del commercio del sale è stato un fattore di importanza strategica per Cervia, posta a mezza
strada fra Ravenna e Rimini.
Fu contesa a lungo fra i Da Polenta e i Malatesta finchè subentrarono i Veneziani, che, dopo la sconfitta subita nel 1509 ad Agnadello dall'esercito
della Lega di Cambrai, la cedettero allo Stato Pontificio, che la tenne sino alla formazione de Regno d'Italia.
Lo sviluppo nell’ambito del Turismo accrebbe con il contratto fra i Maffei e il Comune di Cervia, che fu l'alternativa al suo destino di città del sale.
La via del sale è facilmente raggiungibile procedendo sulla SS A 14 Adriatica, sia in auto, che in bicicletta, procedendo verso Forlì, è possibile
ammirare le millenarie Saline rigorosamente protette per la varietà di flora e fauna.
Le saline ospitano diverse specie d’uccelli: fenicotteri, gabbiani corallini…. Ci sono tratti esterni del bacino che sono percorribili a piedi, per
visitarli è necessario rivolgersi:
al Corpo Forestale dello Stato 0544/980193 o
al Centro Visita del Parco presso le Saline 0544/973040.
Da Giugno a Settembre vengono organizzate visite gratuite con la dimostrazione sull’estrazione artigianale del sale e su tutti gli attrezzi in legno utilizzati
nel passato dalle famiglie dei salinari che gestivano le saline.
Prima del 1959 il sale veniva raccolto con il metodo artigianale antico a raccolta multipla, poi venne introdotto il sistema industriale a raccolta unica, oggi
le 144 piccole saline sono ridotte a una decina di grandi bacini.
La produzione è stata ripresa dall'estate 2003 dopo 4 anni di inattività. Il sale viene raccolto secondo la lavorazione alla francese (per bacini
separati), che consiste nel separare attraverso il passaggi tra più bacini i vari sali naturalmente presenti nell'acqua marina al fine di ottenere il cloruro
di sodio (NaCl) più puro possibile.
Alla fine dell'inverno avviene lo svuotamento dei bacini dalla acque piovane;
ai primi di aprile, in un giorno che dipende dalla salinità dell'acqua, viene immessa acqua dal mare, una parte della quale va a riempire le vasche di deposito,
la restante viene pompata attraverso i canali alle vasche di evaporazione.
Qui per mezzo dell'evaporazione (naturale processo per cui l'acqua si trasforma in vapore acqueo), l'acqua si separa dai metalli e dai carbonati meno solubili, che
restano sul fondo.
In terzo luogo avviene anche il deposito dei solfati, i sali più solubili. Solo arrivati a questo punto l'acqua passa nei bacini di 4° evaporazione (1200 x 160 metri)
in cui, durante i mesi estivi, si deposita il cloruro di sodio (il sale). Qui la salinità è 7-8 volte superiore a quella del mare.
La raccolta avviene alla fine di agosto, si fa con una macchina apposita, che si muove sulla crosta di sale del bacino grazie a grandi rulli metallici. Un piccolo treno con
vagoncini da 20 quintali ciascuno trasporta il sale così estratto al centro dello stabilimento, dove viene ammucchiato per essere poi lavato e confezionato.
Prodotti:
SALE DI CERVIA: Sale medio grosso lavato secondo la tradizione con acqua altamente salata per mantenere l'oligomineralità naturale del sale.
SALFIORE DI ROMAGNA: Sale medio fine così chiamato in quanto era il meglio della produzione cervese, che tradizionalmente veniva portato alla mensa pontificia.
RISERVA CAMILLONE: Sale grosso prodotto in piccole quantità, unico esempio di produzione artigianale a raccolta multipla. Nel 2004 la qualità del
prodotto è stata riconosciuta Presidio Slow Cost.
SALE ALLE ERBE AROMATICHE: Prodotto con 2 diverse miscele e dosature diverse di erbe per sposarsi meglio alla cottura e al condimento di pesce (con erba cipollina, timo,
aglio e peperoncino) e carne (con salvia, rosmarino, aglio, ginepro, alloro e pepe).
Tra i prodotti tipici spiccano anche il cioccolato al sale di Cervia, i vini prodotti dai vitigni delle sabbie cervesi, il miele di pineta ricco di minerali e ad alta
proprietà digestive e balsamiche, il prugnolino, la marmellata di prugnolo e i sali da bagno.